La decima edizione di BustoFolk inizia con i botti.
BUSTO ARSIZIO (VA), 19 SETTEMBRE 2011 – Si è inaugurata ieri con grande successo al Museo del Tessile di Busto Arsizio la X Edizione di BustoFolk, il festival celtico di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi – “Gens d’Ys” con la direzione artistica di Umberto Crespi.
La giornata inaugurale, che ha visto la partecipazione nonostante il maltempo di centinaia di persone, si è svolta nel pomeriggio in due momenti: l’apertura della mostra archeologico-didattica “I Celti. Dalla Lombardia all’Europa” e la conferenza “Celti d’Insubria: alle origini dell’Europa”. Entrambi gli appuntamenti hanno visto protagonisti l’archeologo Cristiano Brandolini e la storica Elena Percivaldi, curatori per di RavenArt Archeostoria del progetto ArcheoFolk – “I Celti, genti d’Europa” che quest’anno, per la prima volta, promuove la conoscenza del passato celtico del territorio di Varese.
La mostra espone in cinque sezioni le fedeli riproduzioni di decine di reperti dell’Età del Ferro (realizzati dal G.A.S.A.C.): monili, gioielli, armi, abiti, suppellettili e oggetti di uso quotidiano permetteranno di ricostruire vita e abitudini dei Celti. Completa la rassegna un’ampia sezione dedicata a “Il cinghiale, simbolo di forza e di conoscenza”. Tra i pezzi “forti”, quattro spettacolari riproduzioni di carnyx (corni da guerra) di bronzo utilizzati dai Celti in battaglia e del celeberrimo calderone di Gundestrup, la grande situla rituale datata al II-I secolo a.C. trovato nello Jutland, in Danimarca, alla fine del XIX secolo. L’esposizione è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 23 con ingresso libero.
La conferenza ha esaminato in maniera chiara e accessibile ma scientificamente rigorosa, tutti gli aspetti della civiltà celtica nell’area lombardo-insubre a partire dalla cultura di Canegrate e dalle facies protogolasecchiana e golasecchiana fino alla romanizzazione (ossia all’incirca secc. XIII-I a.C.). E’ stata ricostruita dunque la storia dell’area attraverso le caratteristiche principali della civiltà materiale (centri abitati, culto dei morti, commercio, artigianato, società e religione), evidenziandone anche le peculiarità linguistiche e culturali, note attraverso le iscrizioni in alfabeto insubre-leponzio. Ampio spazio è stato inoltre dedicato all’esame delle tracce archeologiche emerse nel corso degli scavi, in particolare dai contesti di Sesto Calende (tombe dei guerrieri e del Tripode), da cui provengono alcuni reperti riprodotti ed esposti in mostra.
Il progetto ArcheoFolk prevede anche laboratori storico-didattici riservati alle scuole insieme alla visita guidata della mostra, e agli adulti: sono su prenotazione obbligatoria e prevedono un contributo. Per i ragazzi sono in programma laboratori sulla battitura della moneta e sull’abbigliamento e l’armamento dei guerrieri celti e romani; per gli adulti su abbigliamento e lavorazione del ferro e della ceramica dell’età del Ferro.
Sarà inoltre possibile visitare, sempre su prenotazione e accompagnati da guide provinciali munite di tesserino, i Musei archeologici del circuito SiMArch (Angera, Arsago Seprio, Sesto Calende, Castelseprio) e le aree archeologiche di Castelseprio e del Monsorino. Infine, dal 23 al 25 settembre (dalle 10 alle 23) nel parco del Museo (ingresso libero) saranno allestiti alcuni accampamenti storici della seconda età del Ferro a cura di gruppi di rievocazione storica, che proporranno al pubblico attività sia rievocative sugli antichi usi e costumi, sia didattico-artigianali.
Oggi la manifestazione entra nel vivo con i primi laboratori storico-didattici e, in serata, con il primo concerto (inizio ore 21:30): in scena i Liguriani, gruppo proveniente dalla Liguria e conosciuto in tutta Europa per la profonda ricerca sulla musica della loro terra. In programma anche il primo appuntamento (ore 21, sala conferenze) del cineforum curato dallo scrittore e saggista esperto di Irlanda Paolo Gulisano: dopo una breve introduzione, sarà proiettato il film “Il vento che accarezza l’erba” di Ken Loach (2006), ambientato in Irlanda durante la guerra d’indipendenza irlandese (1919-1921) e la conseguente guerra civile.
La decima edizione di BustoFolk si svolge con il contributo morale ed economico degli Assessorati alla Cultura della Città di Busto Arsizio, della Provincia di Varese, Land of Tourism e, per la prima volta, della Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia, e con il patrocinio del Ministero della Gioventù, dell’Ambasciata Irlandese, di Regione Lombardia – Cultura, dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese e di ECQUE (European Celtic Quality Events). Esperienza e passione sono state le chiavi che hanno assicurato un palinsesto portentoso che mette in agenda eventi per tutti i gusti e tutte le età a partire dal concerto del famoso artista asturiano Hevia.