2 dicembre 2004
Busto, tre giorni a tutto folk
A Malpensafiere i migliori interpreti della musica celtica
BUSTO ARSIZIO (Varese) - La rispettosa esplorazione delle tradizioni irlandesi e la progressione del genere celtico sono alla base del successo di Eileen Ivers, innovatrice e pioniera della world music che miscela sapientemente le percussioni afro-latine al violino elettrico. La messaggera dell' irish sound sarà per la prima volta in Italia con la sua band, sabato sera, a "Bustofolk 2004", terza edizione del festival interceltico organizzato dall' Accademia Gens d' Ys. La tre giorni multietnica, che prenderà il via domani sera (ore 20) a Malpensafiere, sarà un viaggio sonoro accompagnato da bodhran, cornamuse, arpe, fisarmoniche, uilleann pipes, flauti e percussioni, ballate e danze eseguite da alcuni tra i migliori interpreti della musica celtica come i bretoni "Try Yann", capiscuola, con Alan Stivell, del folk elettrico cantato in madrelingua (anche per i "quattro moschettieri di Nantes" è la prima in terra italiana), o il galiziano Carlos Núñez virtuoso della cornamusa, collaboratore dei Chieftains, che imbracciò la sua prima gaita a otto anni e a dodici era già solista nella Lorient symphony orchestra. Ospiti del festival, inserito nel progetto regionale "Tradizioni... a volte ritornano. La musica e la danza tradizionale lombarda e i suoi legami europei", sono gruppi in arrivo dalla Cornovaglia come Bagad Cap Vaval, un insieme di cornamuse, bombarde e batterie, o dalla baia di Cork come la "St. Colman' s Pipe Band", formata da 25 elementi dai sette ai 50 anni. Non mancheranno poi esponenti del repertorio celtico italiano, come il duo formato da Stefano Valla e Daniele Scurati, l' arpista Vincenzo Zitello, gli Inis Fail, i "Picétt del Grenta", i Lus Mor, i Luf, i lombardi Asabesi, o i cuneesi Lou Tapage, degni prosecutori della tradizione occitana. Anche il centro storico di Busto Arsizio si animerà sabato pomeriggio con una sfilata di bande tradizionali in costume provenienti dall' Irlanda, dalla Bretagna e dalle province lombarde di Varese e Lecco. Oltre ai concerti, sono in programma due stage di danze tradizionali lombarde e irlandesi, due conferenze riguardanti la musica tradizionale e lo stato attuale degli studi archeologici sui Celti in Lombardia, la presentazione di tre libri riguardanti la storia regionale ed europea con gli interventi degli autori stessi. Per entrare in clima natalizio, è poi prevista una mostra dell' artigianato tradizionale: esporranno i loro prodotti oltre 50 artigiani provenienti da tutta Europa, accanto ai quali troveranno posto numerosi stand di associazioni culturali nazionali e internazionali. Paolo Carnevale BUSTOFOLK, a Malpensafiere da domani al 5 dicembre. Biglietti da 10 a 7 euro. Info sul sito www.bustofolk.it. LA MOSTRA Le armi dei guerrieri Bustofolk farà rivivere i fasti del re dei Galli Belloveso, attraverso una collezione di armi ed oggetti utilizzati dai guerrieri celtici durante l' invasione di Milano. Visitando la mostra si possono trovare armi e oggettistica di vario genere: spade di tutte le forme, pugnali, elmi di diverse fogge, giavellotti, armature, coltelli, i caratteristici scudi celtici, bukler, omboni, teste di pietra, e i carnyx, le celebri trombe di battaglia dei Celti. Gli oggetti esposti sono riproduzioni realizzate dall’Associazione Culturale GASAC, dopo una scrupolosa ricerca storica e ricostruiti dall' artista Giuseppe Stucchi.
Carnevale Paolo
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(2 dicembre 2004) - Corriere della Sera